giovedì 17 febbraio 2011

PER COLPA DI CHI ?

La giustizia italiana spesso non da bella prova di sè stessa...
E' lenta, inefficace e talvolta persino contraddittoria e incomprensibile.

Da magistrato sono il primo a soffrirne, e questo vale per la maggior parte di coloro che cercano faticosamente di far funzionare le cose : giudici, pubblici  ministeri, avvocati, personale amministrativo, forze di polizia...

Quindi comprendo la rabbia e la frustrazione del singolo cittadino, che non può aspettare che la giustizia un giorno funzioni, ma ha l'aspettativa e la pretesa di vedere risposte al suo problema OGGI.

Tutti noi vorremmo una soluzione chiara e semplice a questo istanza di giustizia, ma non possiamo ingannarci che bastino gli slogan.

Ci sono tanti motivi per cui le cose non vanno come dovrebbero e potrebbero :
- la magistratura non è all'altezza dei suoi compiti ?
- gli avvocati non sono fedeli ai loro doveri deontologici e professionali ?
- il personale amministrativo e le forze di polizia non lavorano abbastanza ?

Forse in questi dubbi ci sono legittime proteste e naturalmente ogni categoria deve fare un esame di coscienza e migliorare, soprattutto quando, come la magistratura, ha anche la responsabilità di governarsi e giudicarsi per mandato costituzionale...

Però io vedo ogni giorno tante persone di buona volontà e con grande spirito di sacrificio che lavorano in condizioni disagiate e non credo che sia nella bassa qualità o nel basso impegno di magistrati e avvocati che possiamo trovare il vero male della giustizia italiana.

Per quanto riguarda i magistrati, in particolare, da alcuni anni è l'Europa stessa (tramite il CEPEJ) che certifica come giudici e pubblici ministeri italiani siano sopra la media (e spesso ai vertici) in tutte le statistiche : produttività, carico di lavoro, efficienza...
(http://www.associazionenazionalemagistrati.it/la-verita-dell'europa-2.aspx)

Le verità più profonde sono altre :
Primo : da troppo tempo manca un serio progetto di riforma complessiva del sistema , vedendosi solo iniziative isolate e affrettate che provocano più dissesti che benefici; si è fatto qualcosa in maniera disorganica nel civile (ma senza investimenti), mentre nel penale sorge veramente il sospetto che non si vogliano far funzionare meglio le cose perchè un controllo di legalità troppo forte darebbe fastidio a TUTTI
Secondo : da molti anni gli investimenti nel settore giustizia diminuiscono senza però che questo sia il frutto di un disegno mirato di risparmio --> se si spende meno senza migliorare l'organizzazione... si fa solo di meno e peggio

Separazione delle carriere, processo breve e intercettazioni sono solo gli ultimi esempi del fatto che tutto si faccia tutto tranne che affrontare i veri e tanti problemi quotidiani di chi cerca di offrire un servizio giustizia dignitoso ai cittadini (notifiche, mancanza di personale, burocrazia e formalità inutili, carico eccessivo, la distribuzione degli uffici giudiziari, ecc... sul sito dell'ANM, ad esempio, potete trovare moltissime proposte concrete sempre ignorate)

Una giustizia efficiente e moderna dovrebbe convenire a tutti, o no ?

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