mercoledì 27 aprile 2011

Non lo stesso campo da gioco...

In Svezia hanno quattro pubblici ministeri che si occupano di corruzione.
No, dico.... 
Q U A T T R O in tutto il paese...


Quando ho smesso di ridere (amaramente) sono riuscito a spiegare al collega svedese che in Italia abbiamo da sempre e quotidianamente moltissime indagini che riguardano ogni livello di corruzione del potere: tangenti, concussioni, abusi di ufficio, collusioni col crimine organizzato acclarate da sentenze definitive... non a casa siamo il primo paese del c.d. "Occidente" per corruzione (oltre a essere la patria di alcune delle più antiche e potenti e note organizzazioni mafiose....). 
Peraltro proprio il fatto che resti questa propensione diffusa e trasversale alla corruzione dimostra che il controllo di legalità è importante ma non è ancora stato sufficiente a una rivoluzione culturale per risolvere questo male alla radice (un male che ci costa ogni anno miliardi di euro , come spiega la corte dei conti)


Quando molti politici parlano di separazione delle carriere e di diminuire gli strumenti di indagine nel nostro paese o di togliere ai pm il controllo della polizia giudiziaria, magari portando ad esempio altri paesi europei come la Svezia... dovrebbero ricordarsi che il nostro è un altro campo da gioco.


Ma lo sanno benissimo... perchè ci giocano più e meglio di noi. 
E infatti non vogliono arbitri a dire loro cosa si possa fare o non fare.


ADJO

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