I magistrati hanno il diritto e il dovere di parlare delle questioni tecniche collegate alle riforme in tema di giustizia, spiegando ad esempio che la riforma costituzionale proposta non renderà più veloce un solo processo civile e penale e rischia invece di mettere sotto controllo l'azione di difesa della legalità.
Quello che non possiamo fare è dare valutazioni politiche o ai politici ; a noi interessa il merito e la tenuta dell'ordinamento costituzionale.
La legalità e la Costituzione sono patrimonio di tutti e dobbiamo evitare che si strumentalizzino le nostre proteste facendole apparire di parte.
E' difficile mantenere serietà e compostezza dopo anni di quotidiani insulti e di mistificazioni, ma è l'unica possibilità per mantenere il nostro ruolo istituzionale e dare una testimonianza a difesa di principi essenziali per la nostra democrazia, come la separazione dei poteri e l'obbligatorietà dell'azione penale.
Proverò da oggi a fare una serie di piccoli interventi per spiegare quali siano le ragioni VERE delle fallimentari condizioni della giustizia italiana, così da dimostrare con la forza dei fatti e degli argomenti come nulla di ciò che è stato fatto proposto negli ultimi anni sia nell'interesse dei cittadini.
A presto
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.