Corte Suprema di Israele , 30 giugno 2004 , nello stabilire l’illegittimità del muro di separazione dai territori palestinesi occupati :
“Siamo consapevoli delle morti e della distruzione che il terrore porta nello stato e contro i cittadini. Come ogni altro israeliano, noi riconosciamo la necessita di difendersi contro le ferite inflitte dal terrorismo.
Siamo consapevoli che nel breve periodo la nostra decisione non renderà più semplice la lotta contro queste rivolte.
Ma siamo giudici.
Agiamo secondo il meglio della nostra coscienza e comprensione. Siamo convinti che alla fine , aver combattuto nel rispetto della legge ci rafforzerà.
Non c’è sicurezza senza legalità.
Questo è il destino di una democrazia : non può ritenere che qualsiasi mezzo sia accettabile e le vie dei suoi nemici non le sono sempre aperte.
Una democrazia deve a volte combattere con un braccio legato dietro la schiena : anche così avrà la meglio.”
...peccato che lo stato di Israele se ne è infischiato.
mi ricorda qualcuno...
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