"the problems we all live with" di norman rockwell

venerdì 4 febbraio 2011

REPUBBLICA GIUDIZIARIA ?

Oggi il Presidente del Consiglio ha ribadito il suo punto di vista : il Paese è in mano a un manipolo di magistrati corrotti e polticizzati , associati a delinquere , i quali di fatto detengono il potere e non consentono quindi al Governo e al Parlamento di esercitare le loro funzioni

Pensiero interessante.
A parte il fatto che se avessimo il potere forse qualche processo in più riuscirebbe a finire senza cadere in prescrizione... A parte che avremmo ottenuto qualche riforma efficace nel contrasto alla criminalità economica e alla mafia borghese, magari ripristinando il reato di falso in bilancio, come ci chiede danni l'Europa... 
A parte queste ed altre banali considerazioni, la realtà sotto gli occhi di tutti mi pare davvero un'altra.

Non c'è democrazia senza legalità e senza separazione effettiva dei poteri...
Lasciamo perdere la legalità...
Esiste almeno separazione dei poteri ?

Il potere legislativo è EVIDENTEMENTE sotto scacco e minaccia dell'esecutivo, che tramite questa criminogena e incostituzionale legge elettorale induce il singolo parlamentare ad accordarsi con chi lo dovrà ricandidare alle prossime elezioni (e quindi gli garantisce stipendio, pensione ed immunità.. merce preziosa, che dite?) , piuttosto che rispettare le promesse elettorali e ascoltare le istanze della gente.. tanto l'elezione dipende dalle segreterie di partito e non dal consenso effettivo sul territorio

Il potere giudiziario è da anni indebolito, isolato, delegittimato e calunniato e la giustizia è uno dei settori della pubblica amministrazione più fallimentari per mancanza di riforme e risorse : lo dicono i magistrati, lo dicono gli avvocati... L'azione di controllo della legalità in particolare è diventata un'impresa impervia, considerata la mole ingestibile di lavoro, la concentrazione di attenzione solo su alcuni fenomeni della marginalità sociale (immigrazione e droga) e la mancanza di efficacia nel contrasto alla criminalità economica e finanziaria (non si fanno processi per riciclaggio, ad esempio... e i costi della corruzione sui cittadini sono devastanti, come denuncia periodicamente la corte dei conti)

Il quarto potere dovrebbe essere la stampa : il cane da guardia del potere esecutivo...
Anche qui, meglio ridere per non piangere... Assistiamo a un abnorme e ormai dimenticato conflitto di interessi , con l'aggravante che anche la RAI è ormai di proprietà del ministero del Tesoro, che quindi inevitabilemnte ne condiziona il pluralismo e l'indipendenza.
I dati degli Osservatori sulla presenza dei politici sui telegiornali sono uno dei tanti scandali che passano nel silenzio (e nello stordimento) collettivo di questi anni
E la Rete, la grande speranza, è lasciata vivacchiare senza investimenti che la rendano davvero forte e accessibile a tutti

A questo punto, torniamo alla nostra domanda...
Esiste la separazione dei poteri in Italia ?
Siamo in democrazia ?

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