"the problems we all live with" di norman rockwell

venerdì 22 luglio 2011

INTERCETTAZIONI "ANTROPOLOGICAMENTE" DIVERSE

"Si parla giustamente su tutti i giornali italiani dello scandalo Murdoch in Inghilterra sulle intercettazioni abusive. Non si parla invece dello scandalo italiano delle intercettazioni a cui e' stato fatto oggetto il presidente del Consiglio. Come minimo i due scandali sono omologhi, nella realtà quello italiano sopravanza di gran lunga quello inglese visto che nel nostro caso non è implicato un editore privato ma settori della magistratura".
Così , testualmente, l'ex tessera n. 2232 della P2 , capogruppo alla Camera e per qualche giorno candidato al ministero della giustizia... per il quale , quindi, intercettazioni disposte dalla magistratura in base alla legge per raccogliere prove di reati ed intercettazioni disposte da privati in maniera illecita per fare gossip e danneggiare vip e nemici vari sono OMOLOGHE (...come MINIMO, precisa con il solito senso della misura e dell'equilibrio Cicchitto, lasciando intendere che è più grave l'orribile caso italiano rispetto allo scandalo mondiale).

Nella vicenda Ruby non importa che siano contestati reati gravissimi come lo sfruttamento di prostituzione minorile ; non importa che le intercettazioni siano disposte su richiesta motivata del pubblico ministero a un giudice per le indagini preliminari, che le ha concesso verificando caso per caso che fossero necessarie per l'accertamento dei fatti illeciti.
Nulla di tutto questo è rilevante, l'unica cosa che importa è che qualcuno ascoltava qualcun altro di potente per controllarlo ...e questo non è bello ! Specie se il potente è colui che ci garantisce il mandato parlamentare.

Spioni criminali del gossip e autorità giudiziaria inquirente diventano la stessa cosa in questa logica delirante dove conta solo riuscire a gettare fango e delegittimare, con buona pace del senso dello Stato (e cos'è?!) e delle istituzioni (ma va là!).

Posso anche accettare e ascoltare critiche infondate nel merito, argomenti di chi sostiene che la Procura di Milano ha violato la legge e si è accanita contro il presidente del Consiglio (sulle pesanti accuse ai pm milanesi ho scritto a suo tempo un articolo per provare a fare chiarezza : http://nonsologiustizia.blogspot.com/2011/02/i-pm-di-milano-avrebbero-commesso.html) ...ma arrivare a paragonare l'attività investigativa di contrasto al crimine con il crimine stesso è TROPPO persino per le nostre povere orecchie di cittadini italiani abituati a sentire tutto.
No, non mi stupisco che la verità sia ribaltata, mistificata, strumentalizzata, ridicolizzata
... ma non smetto di indignarmi.

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