"the problems we all live with" di norman rockwell

sabato 10 gennaio 2015

IGNORANCE, FEAR, HATE ...

Sono ore di orrore e dolore.

Possiamo uscirne indeboliti, spaventati e pieni di odio. 
Oppure possiamo ritrovare i valori fondanti, stringerci insieme e reagire costruendo un modo che è più sicuro perché è più giusto.


La vera sfida e la vera vittoria contro questa strategia folle degli integralisti è RIMANERE NOI STESSI.

Anzi, ritrovarci... proprio a partire da quel dolore.
Riscoprire quanto per noi siano importanti la libertà di espressione, il rispetto delle idee diverse, la dignità assoluta di ogni vita umana.

Qualcuno reagisce invocando la pena di morte...per dei kamikaze che non chiedono altro?!

Qualcuno invoca barriere anacronistiche, dimenticando che molti degli attentatori sono cresciuti proprio in Europa...
Qualche politico si frega le mani e soffia sulle paure con frasi demagogiche e irresponsabili...
Qualche giornalista pensa di raccontare quello che sta accadendo come una guerra di civiltà e di religione...

Di quale Islam parla questo giornale "libero" (minuscole e virgolette non sono casuali)? 

Quale obiettivo si prefigge un titolo che pensa di rappresentare la religione di UN MILIARDO E SEICENTO MILIONI di persone (il 23% della popolazione mondiale) dicendoci che loro sono quell'assassino che spara a sangue freddo a un uomo inerme che alza le mani?



Forse non sapeva o non gli interessava sapere che Islam è anche l'uomo a terra, il poliziotto Ahmed che lavorava per difendere la sicurezza del giornale satirico Charlie Hebdo.
Un cittadino francese, un poliziotto, un musulmano... un UOMO.

Non sono uno storico o un esperto di Islam e non pretendo qui di affrontare i tanti problemi culturali, storici e geopolitici della questione. 

Sicuramente esiste un problema di interpretazioni integraliste che preoccupa anche quando porta a realizzare teocrazie intolleranti, ma non possiamo dimenticare le pagine dolorose della storia della Chiesa cattolica: pensiamo all'Inquisizione o a quanto accaduto in America Latina, per fare solo due esempi.

Io sono profondamente convinto che queste depravazioni delle religioni siano proprio la massima bestemmia contro Dio, per chi ci crede... e resto convinto che si debba e si possa convivere e coesistere. 


E' un'utopia? In parte lo è, ma non sono disposto a cedere all'odio e alla paura.
Credo che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti i nostri valori di laicità, libertà, rispetto della dignità umana, solidarietà, uguaglianza.
Sono valori che sono iscritti nella nostra storia e nelle nostre Costituzioni ma troppo spesso li dimentichiamo, li smentiamo nelle nostre pratiche e li svuotiamo di significato... oppure crediamo che debbano essere applicati solo in casa nostra.

Purtroppo la storia anche recente del civilizzato occidente ha spesso smentito questi valori: siamo stati la civiltà della tolleranza o del denaro? abbiamo combattuto per i diritti o per il potere?

RESTIAMO UMANI...o torniamo ad essere tali davvero.
Come uomini e donne, come cittadini del mondo e dell'Europa.

Ecco... l'Europa.

O diventerà davvero uno spazio di diritti e di valori condivisi o finirà per essere una burocrazia inutile e incapace di fermare il declino economico e culturale che stiamo vivendo.

Reagiamo all'orrore di questo integralismo restando uniti e affermando la tolleranza e l'amore per la libertà: allora quelle vittime innocenti non saranno morte inutilmente.

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