"the problems we all live with" di norman rockwell

martedì 5 aprile 2011

SE FOSSI STATO AVVOCATO DELL'ACCUSA...

Oggi rappresentavo l'accusa in un processo d'appello a carico di un rumeno accusato di sfruttamento della prostituzione. In primo grado era stato condannato ma la difesa aveva faticosamente raccolto elementi difensivi importanti che, insieme ad altri aspetti già emersi nel dibattimento del primo grado, potevano scagionare del tutto l'imputato, da quasi due anni in carcere.
Avrei potuto aggrapparmi a degli argomenti formali per provare ad ostacolare l'ingresso di queste fonti di prova, ma siccome sono un MAGISTRATO e non l'AVVOCATO dell'ACCUSA ho creduto che fosse importante acquisire questi elementi. I documenti sono stati acquisiti, io ho chiesto la l'assoluzione e la Corte ha accolto questa richiesta, disponendo la scarcerazione dell'imputato.


Due riflessioni:
1) l'assoluzione di una persona detenuta in misura cautelare è un fatto veramente rarissimo che non dovrebbe accadere praticamente mai, ma il sistema è fatto proprio per vagliare e approfondire l'accertamento dei fatti e soprattutto la valutazione della prova... è comunque inaccettabile che l'eccessivo carico della Corte - per appelli spesso pretestuosi che mirano solo alla prescrizione - comporti  una durata eccessiva del processo (quella persona poteva essere scarcerata prima) ; quando si decideranno a fare qualcosa per rendere il processo veramente efficace invece che fare proposte di legge insensate come il "processo breve" , che significherebbe solo la morte di moltissimi processi e un'impunità ancora più diffusa ?!
2) solo se il ruolo del pubblico ministero resta ancorato a quello del giudice i cittadini possono avere la speranza e la garanzia di vedere anche l'accusa svolgere un ruolo equilibrato, indirizzato anzitutto all'accertamento della verità e non alla condanna di qualcuno a tutti i costi (come vorrebbe spesso l'umore di tanta opinione pubblica o di certi politici populisti) ; un pm svincolato dal giudice sarà sempre di più un super-poliziotto e sempre meno un garante della Costituzione e dei diritti ...non solo della persona offesa del reato ma anche dell'imputato

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